SANTUARIO DI N.S. DI MONTALLEGRO
LA NOVENA DELL’ALBA
Nel sestiere di Borzoli, a circa seicento metri s.l.m., sulle balze del monte Ponzema spicca nel verde delle colline il Santuario di N. S. di Montallegro, testimonianza imperitura della Sua Apparizione in questo luogo.
Era il 2 luglio 1557, quando nelle prime ore del pomeriggio, ad un contadino di San Giacomo di Canevale, Giovanni Chighizola, che tornava dal mercato e sul monte s’era posto a riposare, apparve la Madonna, la quale – così si narra – incaricò Giovanni di avvertire i Rapallesi che ivi voleva essere venerata e come segno tangibile lasciò quel quadretto (una tavola bizantina) rappresentante la dormitio Mariae, mentre dalla vicina roccia sgorgava una limpida sorgente di acqua.
I primi ad accorrere sul luogo furono alcuni contadini della zona e il parroco di S. Ambrogio, Rocco Lucchetti, il quale fu vivamente impressionato dall’avvenimento. La voce del miracolo si diffuse rapidamente e da Rapallo accorsero altri; il Lucchetti, fatta una questua, diede a Nicolosino Bisanino (forse il bargello?) e al magnifico Gio Battista della Torre, una piccola somma, perché provvedessero, a far sorvegliare e custodire il quadretto durante la notte.
La notizia della miracolosa apparizione e fece accorrere folla da ogni luogo e, l’anno seguente, il vicario generale della diocesi di Genova, mons. Egidio Falceta, vescovo di Caorle, ebbe l’incarico di condurre un’indagine accurata sull’ accaduto….
Osservando lo stemma araldico della Città di Rapallo, si nota l’azzurro della sigla Mariana accostata da due grifoni controrampanti sostenenti, con le zampe anteriori, una corona, il tutto d’oro.
Il simbolo indica ovviamente la regalità di Maria e l’eterna riconoscenza che gli abitanti del comune intendono esprimere alla loro celeste Patrona che, da 461 anni, non cessa di ricoprirli di grazie e protezione.
L’inserimento infatti dell’iniziale mariana nel gonfalone cittadino rappresenta un impegno pubblico di devozione e sottomissione. Pochi probabilmente oggi se ne rendono conto ma chi compì tale gesto significativo, il 28 novembre 1948, certo non aveva gli scrupoli per la “laicità” dello Stato manifestati invece anche purtroppo da molti ecclesiastici di oggi.
Al di là infatti delle vicende che dettero inizio al santuario, i rapallesi, nella semplice saggezza di chi sa davvero leggere, negli avvenimenti storici, i segni del soprannaturale, attribuirono sempre alla protezione di Maria la salvezza del paese rispetto a pestilenze, epidemie di colera e finanche dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
I followers del sito di Mare Nostrum Rapallo conoscono i nostri numerosi scritti sulle celebrazioni delle FESTE DI LUGLIO in onore della SS. Vergine. In questi giorni Montallegro diventa una piccola Lourdes, a Rapallo e dintorni si respira aria di fede e devozione: tanti giovani e non più giovani rinnovano ogni anno:
il rito della Novena dell’alba
un antico pellegrinaggio notturno che si snoda sugli impervi sentieri che dalla funivia raggiungono il Santuario (620 mt) cantando e pregando al lume di candele, torce ed oggi di faretti e smartphone.
Gesù disse ai suoi Apostoli:
Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18,20)-
Questo sembra essere, ormai da molti secoli, il collante che unisce i rapallesi al loro Santuario.
Immagini che rimangono chiuse nello scrigno dei nostri più cari ricordi di gioventù, di amicizia vera e di gioia per essere nati qui…ai piedi di questo sacro Santuario.
I pellegrini di Rapallo sono persone semplici, rimaste ancorate a quei valori ereditati dai loro vecchi e che sicuramente tramanderanno ai loro discendenti, futuri tedofori della stessa FEDE.
Di loro si parla poco, anzi quasi mai! I proiettori dei media sono sempre puntati altrove, dove il male impera e fa notizia…!
NOVENA – DEFINIZIONE STORICA
Pratica di devozione in preparazione di una festa o per l’ottenimento di una grazia, consistente in particolari preghiere e meditazioni per nove giorni consecutivi; di origine medievale, è ispirata al periodo di nove giorni passati in preghiera nel Cenacolo dalla Madonna e dagli Apostoli dopo l’Ascensione in attesa della discesa dello Spirito Santo.
Cos’è una NOVENA oggi? La novena è una speciale preghiera che il fedele rivolge a Dio durante nove giorni consecutivi chiedendo l’intercessione particolare della Vergine Maria, di un santo patrono, degli arcangeli o degli angeli custodi. Si è anche soliti pregare le novene in preparazione alle grandi feste liturgiche come il Natale, la Pasqua, la Pentecoste, l’Immacolata o in prossimità di altre solennità importanti.
Una novena molto diffusa è quella in suffragio dei defunti e in favore delle anime del purgatorio secondo una usanza che troviamo nell’Antico Testamento quando Giuda Maccabeo offrì con i suoi uomini un “sacrificio espiatorio” in riparazione dei peccati dei soldati caduti in battaglia.
· La Preghiera a Maria che scioglie i nodi :
Vergine Maria, Madre del bell’Amore, Madre che non ha mai abbandonato un figliolo che grida aiuto, Madre le cui mani lavorano senza sosta per i suoi figlioli tanto amati, perchè sono spinte dall’amore divino e dall’infinita misericordia che esce dal Tuo cuore volgi verso di me il tuo sguardo pieno di compassione. Guarda il cumulo di “nodi” della mia vita.
Tu conosci la mia disperazione e il mio dolore. Sai quanto mi paralizzano questi nodi Maria, Madre incaricata da Dio di sciogliere i “nodi” della vita dei tuoi figlioli, ripongo il nastro della mia vita nelle tue mani. Nelle tue mani non c’è un “nodo” che non sia sciolto.
Madre Onnipotente, con la grazia e il tuo potere d’intercessione presso tuo Figlio Gesù, mio Salvatore, ricevi oggi questo “nodo” (dire il “nodo” che ci opprime). Per la gloria di Dio ti chiedo di scioglierlo e di scioglierlo per sempre. Spero in Te.
Sei l’unica consolatrice che Dio mi ha dato. Sei la fortezza delle mie forze precarie, la ricchezza delle mie miserie, la liberazione di tutto ciò che mi impedisce di essere con Cristo. Accogli il mio richiamo. Preservami, guidami proteggimi, sii il mio rifugio.
“Maria che scioglie i nodi” prega per me.
Novena dell’Alba a Montallegro
PUBBLICATO 19 GIUGNO 2018 · AGGIORNATO 19 GIUGNO 2018
RAPALLO – Inizia sabato prossimo, al Santuario di Montallegro, la novena in preparazione alla festa patronale. Ogni mattina, alle 3.30, il Santuario aprirà le sue porte ai pellegrini, per la preghiera e per celebrare il sacramento della Riconciliazione. Alle 4.20 la recita del Santo Rosario e alle 5.00 la Messa con omelia e la supplica. La novena dell’alba sarà caratterizzata, quest’anno, dalla presenza di sacerdoti e gruppi parrocchiali provenienti da diverse parti della Diocesi. Ad iniziare il cammino di preparazione sarà don Marco Gattorna con i giovani della Val Fontanabuona. Seguirà Don Massimiliano Pendola, con le comunità di Moneglia; Don Andrea Buffoli e i giovani della Val Graveglia; don Alberto Gastaldi e i ragazzi di Chiavari; Don Federico Tavella e i giovani di Lavagna; don Cristiano Princiotta Cariddi e i volontari del santuario; don Paolo Gaglioti e i giovani di Carasco; Don Stefano Mazzini con la comunità del seminario, e per finire, Don Stefano Curotto con i giovani di Rapallo, che concluderanno il cammino domenica 1° luglio. In Basilica, a Rapallo, la Messa di novena sarà celebrata ogni mattina alle 7.00 e alle 10.30 nei giorni feriali, alle 7.30 e alle 10.00 nei giorni festivi; e al pomeriggio alle ore 18.00. La predicazione sarà affidata a Padre James Walsh, del santuario di N. S. della Guardia a Velva, e Padre Attilio Fabris, abate dell’abbazia di Borzone.
ALBUM FOTOGRAFICO
Sull’altare maggiore, è custodita l’immagine miracolosa lasciata dalla Madonna sul luogo dell’apparizione come pegno d’amore alla comunità di Rapallo, insieme allo sgorgare prodigioso di una fonte, le cui acque sono state incanalate in una fontanella che si trova ancora nella cappella laterale del Santuario.
Il quadretto, un’icona bizantina di rara fattura, è protagonista di un altro aneddoto miracoloso: dopo essere stata sistemata nel Santuario, fu notata da alcuni ragusei che vi si erano recati in visita e fu da loro reclamata, sostenendo che provenisse dalla città di Dubrovnic, in Dalmazia. Fu deciso di inviare l’icona a quello che sembrava il suo luogo d’origine ma, durante il viaggio in nave verso la Dalmazia, l’icona sparì misteriosamente e fu ritrovata nel Santuario. I ragusei compresero il segno divino e lasciarono il quadretto miracoloso a Rapallo.
LE PUBBLICAZIONI DI MARE NOSTRUM RAPALLO
In occasione dei 450 anni dall’Apparizione della Madonna di Montallegro, Mare Nostrum Rapallo pubblicò:
2007 – MONTALLEGRO, UN FARO SU MARE NOSTRUM
– Quando apparve la Madonna – Quadro Storico –
di Carlo Gatti
– Ex voto marinari – La quadreria del Santuario di N.S. di Motallegro
di Emilio Carta
– Montallegro: ex voto e storia navale
di Maurizio Brescia
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Rapallo: SANTUARIO DI N.S.MONTALLEGRO
Navi, Marinai e la Devozione Mariana
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La “carretta” BONITAS di Ravano naufraga davanti a Norfolk
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Santuario di Montallegro. VELIERI nella Tempesta
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NARCISSUS – Il Veliero che non voleva morire
Carlo GATTI
Rapallo, 25 Giugno 2018