MUSEO NAVALE INTERNAZIONALE DEL PONENTE LIGURE
Monumento ai naviganti di Capo Horn alla radice del molo lungo di Porto Maurizio-Imperia
Inaugurato il 23 maggio 1983 in occasione del secondo e ultimo congresso mondiale dei Capitani di Capo Horn (450 membri appartenenti a 13 nazioni)
UN PO’ DI STORIA tormentata…
Museo Navale: una storia infinita, una nuova “incompiuta”?
Ottobre 1978: intuizione storica sul Museo, vedasi “proposta” nel volume “La Città dei Marinai”.
23/8/1978 : Istituzione Museo Navale- Atto della Giunta n.°1469 del Comune di Imperia.
27/8/1978: articolo di Emilio Varaldo: “Perchè la Città non ha un Museo”?
23/10/1979: nasce il Museo Navale in sede” precaria” nelle sale dell’ ex Liceo Scientifico”.
12/01/1980: “Finalmente “sì“ ( conferma) della Giunta al Museo Navale”.
8/5/1980: nasce l’Associazione Amici del Museo Navale” (Not. Donato).
19/5/1981: visita del Sen. Taviani che plaude all’iniziativa e fa pervenire al Museo tutti volumi della “Colombiana” del Poligrafico dello Stato.
1984/1985: Museo sulla copertina elenco Telefonico SIP.
1992: il Museo Navale presente all’Expo delle Colombiane.
1992: proposta dall’ Associazione A.M. per la nuova sede agli ex Magazzini Generali.
23/1/1992: Ass.Nattero: “Museo Navale presto trasferito nei docks portuali”.
20/12/1998: Consigliere P. Denegri : “Nuova sede tra due anni”.
9/6/1999: approvato il progetto trasloco.
11/6/1999: ottenuta concessione demaniale dell’area (ex Magazzini portuali).
25/3/2002: Il Piano Regolatore Portuale (Regione Liguria) destina il complesso di edifici a sede museale.
19/10/2002 : Assessore Baudena espone il progetto del Planetario da inserire nel Museo.
2003: Sindaco Sappa espone i progetti per il 2003 (Museo Navale e Depuratore).
19/11/2004: Sindaco Sappa espone progetto per Palasport e Museo Navale.
28/5/2005: Ass re.Gaggero presenta la pratica “Museo” alla Conferenza dei Servizi.
19/8/2005: Sindaco Sappa dichiara “appalti e lavori di ristrutturazione palazzine entro l’anno”!
20/5/2008: pagato il restauro di “Luna Rossa” (Sovrintendenza) da conservare nel Museo Navale
luglio 2008: termine 1° lotto lavori.
settembre 2008: prime visite ai locali del futuro Museo durante le Vele d’ Epoca (Mostra antiquariato). I giornali parlano arbitrariamente di inaugurazione del Museo Navale!
30/9/2009: piove dentro la nuova sede con tetto nuovo!
17/3/2010: Ass.re Gaggero e P. Strescino: “apertura ancora lontana”.
10/5/2010: Ass.re Baudena: “a settembre taglio del nastro”!
1/8/2010: Flavio Serafini: “Nuova sede già vecchia!”
3/9/2010: Protesta delle Associazioni culturali Imperiesi per i ritardi.
25/11/2010: Strescino: comunica: “un milione di euro per il Planetario”.
giugno 2012: scafo di “Luna Rossa” in completo abbandono sullo spiazzo esterno.
26/4/2012: Strescino: “Il Museo aprirà entro il 2013”.
26/4/2013: prestito cimeli del “Rex” alla Mostra di Genova.
23/11/2013: appalto vetrine di tutta l’area a cura della Sovrintendenza. Inadeguate e fuori misura. quelle dell’area di ponente. Contestazione sul loro collaudo.
13/4/2014: Com.te Serafini: “Luna Rossa”, uno scandalo per tutta la Città. Lo scafo viene ritirato da Prada a seguito della promessa inevasa del Sindaco.
18/4/2014: Ass.re Sara Serafini: ripresa dei lavori 2° lotto.
8/7/2015: Sindaco Strescino: “il Museo del futuro, apertura prevista nel 2016”.
24/4/2016: Ass.re Podestà: “Il Planetario dovrebbe essere completato entro l’anno”.
12/8/2016: inizio trasloco reperti “fai da te” con i mezzi privati della Associazione A.M.
16/9/2016: Serafini: richiesta al Sindaco Capacci per il rifacimento completo del tetto nuovo. Piove nelle sale!
3/1/2017: scadono i termini per l’appalto del Planetario.
31/1/2017: apertura ufficiale ed inaugurazione dell’area di levante. Grazie al lavoro ed ai traslochi dell’Associazione A.M. evitata all’ultimo giorno la restituzione dei fondi assegnati.
23/4/2019: Ass.re Roggero presenta il nuovo progetto della rete museale.
settembre 2019: Ass.re Roggero comunica inizio lavori area di ponente.
ottobre 2020: Ass.re Roggero comunica l’inizio dei lavori area di ponente per 600.000 euro.
15/12/2020: Ass.re Roggero comunica l’imminente inizio dei lavori (nuovo progetto). I 600.000 euro sicuramente non basteranno per l’allestimento della Sezione “Cantieristica”, “Atelier Modellista”, “Padiglione Imbarcazioni storiche” e “Sala Mostre” ,”Sala riunioni “ per il completamento del Museo al piano terra dell’ area di ponente. Alla luce dei fatti il “fundraising” non è stato sufficiente, ma va ulteriormente integrato.
febbraio 2021: inizio trasferimento di reperti dal locale interno (Deposito) all’area (storica) di ponente senza il coinvolgimento della Associazione A.M. e loro collocazione disordinata senza un criterio storico scientifico, oltre all’esposizione alla polvere di diversi modellini navali.già protetti da teche.
marzo/aprile 2021: smantellamento reperti (quadrerie e modelli) e mezzi espositivi dell’area di levante ( già operativa da fine gennaio 2017 e che tanti consensi ed ammirazione avevano sollevato dal pubblico) perchè “non in linea” con i mezzi espositivi originali, nonostante il benestare ( febbraio 2017) dei Dirigenti della Regione Liguria. Completa rimozione delle quadrerie in tutti i settori, già selezionate e disposte nel proprio contesto storico, prerogativa che può essere esercitata solo dal Comitato storico/scientifico dell’Associazione.
maggio 2021: arbitrario smantellamento Sala Idrografie/Strumenti meteo/topografici” con rilevazione di alcuni danneggiamenti alla preziosa strumentazione. Si ricordano in proposito gli art. 5 e 20 del Codice dei Beni Culturali di pubblica fruizione ( Decr. Legisl. n.° 42 del 22/1/2004) .
Con dette operazioni di smantellamento viene vanificato il lavoro di due anni ( 2015 e 2016) da parte della Associazione A.M.
giugno 2021: nessuna chiamata per continuare gli allestimenti nell’area storica! Procedono da soli?
L’Associazione A.M. è anche interessata, seppur marginalmente non essendo suo compito specifico, alla sistemazione di bookshop, caffetteria e hall di ingresso, servizi che ritiene fondamentali per una corretta gestione economico/ finanziaria del Museo. Si auspica che almeno in questo settore non vadano disperse risorse preziose.
Luglio 2021: nessuna chiamata. Agosto è passato! Direttore dei lavori, Comune, Soprintendenza si sono sempre negati al telefono!
Dicembre 2021: Museo ancora chiuso da quasi un anno! Non dovevano finire i lavori a giugno?
Praticamente allo stato attuale ed alla data odierna il Museo Navale non esiste più!
Si profila un ennesimo slittamento dell’inaugurazione finale del Museo!!! Sarebbe la quarta e non l’ultima!
20 giugno 2022 : Riapertura Museo Navale ed inaugurazione del Planetario! I locali destinati a bookshop e caffetteria sono ancora vuoti.
Dicembre 2022: Alcuni attendono ancora il trasloco dalla vecchia sede.
Gennaio 2023: il museo resta abortito e mutilato senza le più importanti sezioni legate alla storia della città: Cantieristica, Pesca, Portualistica
31 gennaio 2023: il Consiglio Comunale approva il progetto di gestione della cultura affidato a soggetti privati (partenariato)
A cura di:
Associazione Amici del Museo Navale – Associazione ex Docenti ed Allievi del Nautico IM – Collegio Capitani L.C. e D.M di Imperia – Unione Medaglie Oro L.N. – Radioamatori Imperia.
Hanno espresso la loro solidarietà:
Compartecipi e collaboratori in tutti questi anni con l’“Associazione Amici del Museo Navale” che ha creato una grande struttura culturale che onora Imperia, la Liguria e non solo, esprimiamo la nostra più viva preoccupazione sulla attuale situazione degli allestimenti ed auspichiamo che i creatori del Museo possano continuare ad operare proficuamente come per il passato.
In particolare esprimiamo la nostra solidarietà, fiducia ed incondizionato apprezzamento nell’operato della Associazione A.M. che si è sempre distinta per operosità, professionalità e competenza riconosciute anche a livello internazionale.
Condividiamo le preoccupazioni del Com.te Serafini che sono anche le nostre!
Associazione ex Docenti ed Allievi del Nautico IM – Unione Medaglie d’Oro di L.N. – Vele Storiche Viareggio – Comitato San Maurizio – Il Museo Navigante – Club Artiglio – Cantiere della Memoria SP– APSD Stella Maris IM – “Cumpagnia de l’Urivu” IM – Associazione Amici del Santuario di Montegrazie IM – Lega Navale IM – Confraternita S.S. Trinità – Zacboats – A.D.P. S. Borgo Foce IM – Federazione Italiana Barche Storiche ( FIBAS) – C.V. Ventimiglia – Collegio Naz. Cap. L.C. e D.M. Sez. IM – Fondazione Artiglio Europa – Ass. Amici del Museo della Marineria VR– Il Mare di Carta – Ipersub IM – Euro Sub DM – HDS Italia – Museo Nazionale delle Attività Subacquee RA – Yacht Club SR – “Famiia Sanremasca” SR – Ass.Docenti di Geografia Sez. IM – Museo Marinaro Tommasino Andreatta CH – Corpo Piloti LI – Lega Maestri d’Ascia e Calafati VR – Fondazione Luigi Ferraro GE – Comitato Nazionale C. Colombo GE – Decio Lucano News – ex Soci Osservatorio Astron.co IM – Collegio Nazionale Cap.L.C. e D.M. GE – Gruppo ANMI DM – Nucleo storico Fondatori Museo Navale – Radio Amatori IM – Impresa Portuale Lodovico Maresca IM – Museo del Mare Tortona – Nastro Azzurrro GE – Guardia Costiera Ausiliaria GE – Società Marittima di M. S. IM – Imperia Yacht Service – Marittima Service Group IM – Marina Uno IM – Stella Maris LI – Circolo Filatelico IM – Museo Marinaro GBono Ferrari CA – Accademia di Marina PI – Istituzione Cavalieri di S. Stefano PISA- ANMI GE- Communitas Diani – Associazione Mare Nostrum Rapallo.
La tempesta imperfetta investe il Museo Navale
Chi vuol prendere visione di uno scenario devastante può affacciarsi, sempre che ne ha facoltà, all’interno di quello che per anni è stato un Museo Navale, il primo a sorgere in città (1980) a differenza di altri che musei non sono, ma solo mostre permanenti. L’area moderna, inaugurata in pompa magna ed ufficiale il 31 gennaio 2017, di fatto non c’è più, smantellata con una operazione arbitraria e strisciante che non ha avuto testimoni oculari esterni. Che cosa è successo? Negli ultimi mesi si è ritenuto opportuno modificare, o meglio stravolgere e snaturare, senza neanche coinvolgere o chiedere un parere alla “Associazione Amici del M.N.”, il percorso museologico; praticamente mezzi espositivi e reperti, quadrerie e modelli sono stati ammassati nel Deposito da personale, manodopera generica eufemisticamente definibile non qualificata. I risultati non sono mancati: danneggiamenti di modelli navali, lesioni di vetri nelle quadrerie, ecc. Forse una maggiore accortezza decisionale (nostro avrebbe dovuto essere l’incarico della movimentazione dei reperti dal Deposito) avrebbe evitato uno scempio che lascia esterefatti e sgomenti. Per non parlare del vedere vanificato un lavoro paziente e faticoso durato due anni del Comitato scientifico interno della “Associazione A.M” delegato ad occuparsi delle varie Sezioni nelle quali è articolato il Museo. L’operazione inqualificabile è stata portata a termine solo dopo che l’Associazione è stata privata con scusanti sibilline delle chiavi di accesso al Museo. Pare che il motivo scatenante di tale improvvida iniziativa sia stata la constatazione che alcuni dei nostri mezzi espositivi (moderni e costosi dei quali dobbiamo giustificare il futuro utilizzo) non sono “in linea” con quelli originali in dotazione a nostro giudizio insufficienti per numero alla conservazione. Eravamo aperti alla discussione con proposte migliorative ed anche disponibili a snellire le esposizioni per le quali si era operato in fretta per non far perdere i fondi assegnati, salvati solo per un giorno grazie al nostro lavoro! Ci eravamo regolati anche in base all’esperienza acquisita alla Bocconi ed alla Università di Pisa e proceduto in collaborazione con l’Università e CNR di Genova. Non crediamo a eventuali suggerimenti di cattedratici, accademici o luminari che in questo specifico settore non esistono anche se presi in prestito o a pagamento. E’ sufficiente ricordare come l’Amministrazione abbia coinvolto la Promo Spa di Lucca (38.000 euro) o lo Studio Filippini di Genova (24.000 euro) per venirci a raccontare come deve nascere un Museo! In questo scenario desolante rileviamo lo spostamento di alcune vetrine in siti non appropriati e l’eliminazione di tutte le quadrerie dalle pareti (peraltro già accortamente suddivise nei rispettivi settori tematici) dimenticando che le stesse costituiscono l’architrave e la ricchezza delle strutture mueseali, parlano al pubblico ed offrono suggestioni e messaggi. Con l’occasione si ricorda l’ispezione /controllo di due dirigenti della Regione Liguria che hanno avallato gli allestimenti e si sono complimentati (presente l’ing. Enrico), oltre ai commenti lusinghieri a fine visita riportati nel Libro Visitatori da centinaia di persone. In questo contesto colpisce l’assoluta mancanza di trasparenza, l’arbitrio consumato nei riguardi dell’Associazione A.M. che, ricordiamo, fino a quando non sarà ufficializzato un regolare passaggio notarile di proprietà, rimane legalmente responsabile delle collezioni. Appare evidente il tentativo di esautorare l’Associazione senza la collaborazione e presenza continua della quale il Museo non potrà andare da nessuna parte. Quanti hanno creato ed operato in quarant’anni nel Museo sono stati messi alla porta! Inevitabile il contenzioso che coinvolgerà diverse generazioni di Imperiesi e non solo, ma soprattutto le migliaia di donatori anche stranieri che saranno doverosamente presto informati sulla situazione. Anche problemi per gli allestimenti in atto, per la verità fermi da oltre sei mesi, nella zona di ponente (area storica): i reperti sono stati trasferiti con la stessa procedura e spesso fuori contesto ; solo in una occasione in presenza ci è stato concesso di illustrare la natura specifica del reperto ed indicarne la collocazione nella sala e nella vetrina interessata, mentre sarebbe stato più opportuno e logico trasferire con metodo e razionalità i reperti dai depositi e non con una precipitazione ingiustificata. Stravolta inoltre, la collocazione dei reperti nelle Sale Idrografia/Strumentazione/Topografica” e “Viaggi ed Esplorazioni Scientifiche” proprio per la mancanza assoluta di cognizioni storiche e tecniche. Anche in questo settore appaiono rilevanti i danneggiamenti alla preziosa ed unica strumentazione. Ricordiamo che si tratta sempre di reperti soggetti a vincolo e inventariati dalla Soprintendenza. Mentre gli annosi problemi del Museo appaiono tuttora irrisolti (condizionamento, apparecchiature multimediali, illuminotecnica, telecamere esterne ed a circuito chiuso, pc, pavimentazione impresentabile, fabbrica industriale di polvere ( vedere l’esempio del nuovo mercato a Porto Maurizio), si è pensato anche di sindacare sull’importanza della biblioteca, sicuramente tra le più importanti a livello nazionale che non solo è indispensabile agli operatori museali, ma anche a ricercatori, storici, laureandi, ecc.
Mancano sempre gli allestimenti essenziali di due sale (“Portualistica“ e “Pesca”) nell’area disponibile degli ex uffici Salso: una significativa serie di reperti che resta tuttora in Deposito. Con queste premesse si finirà per creare un museo abortito o mutilato. Il mondo, i media devono valutare quanto il mancato rapportarsi all’esperienza ed alla competenza del gruppo di esperti che ha ideato e creato l’Istituzione, possa danneggiare l’immagine della Città e come siano da evitare le decisioni di singoli a scapito di quelle collegiali e condivise su un patrimonio culturale che appartiene a tutta la collettività, alla sua storia e tradizioni.
ENTRIAMO NEL MUSEO
Il museo, nato nel 1980 per iniziativa del comandante Flavio Serafini, si articolava in 14 sezioni che custodiscono un prezioso patrimonio di testimonianze delle tradizioni marinare liguri e nazionali dal XVIII al XX secolo. Vi si trovano una ricca collezione di strumenti di bordo, materiali e attrezzi relativi alla tradizione cantieristica in legno e ai suoi uomini, dipinti marinari, ex-voto, uniformi. Notevole è l’aspetto modellistico, mercantile e militare, arricchito da diorami e dai modelli di Léon Perret, artista e modellista, vissuto tra XIX e XX secolo, al quale è dedicata una sala. Particolare risalto viene dato a materiali e cimeli riguardanti la navigazione velica oceanica e all’impresa più bramata dai navigatori: il doppiaggio di Capo Horn.
Tra gli strumenti esposti, sono da segnalare alcuni cimeli legati alla letteratura e al viaggio quali la bussola del veliero Narcissus su cui fu imbarcato Joseph Conrad, che ad esso dedicò il romanzo “The nigger of the Narcissus”, il sestante tascabile di Giacomo Bove, oggetti personali, indumenti polari, diari, documenti di bordo, della “Tenda Rossa” dove trovarono rifugio i membri della sfortunata spedizione polare del Dirigibile “Italia”. Una sezione è dedicata ai mezzi e agli strumenti della ricerca archeologica sottomarina e alla palombaristica.
La visita è arricchita da un allestimento multimediale e da un percorso di postazioni didattiche, che garantiscono un’esperienza in prima persona, con simulazioni di navigazione e quattro percorsi tematici: Il lavoro sul mare, Il viaggio per mare, La guerra sul mare, Il mare come evasione.
Il Museo Navale di Imperia svela i segreti della “Città dei Marinai”
Noto anche come la “Città dei Marinai”, il museo presenta un’esposizione modernissima che occupa uno spazio di circa 9.000 metri quadri.
Il 30 gennaio 2017 a Borgo Marina di Imperia, in via Scarincio 9, presso gli ex magazzini generali di Calata Anselmi, è stata inaugurata la nuova sede del nuovo Museo Navale, noto anche come “La Città dei Marinai”. L’esposizione modernissima, che va a sostituire i vetusti locali destinati al museo navale, occupa 9.000 metri quadri di spazio in quello che attualmente è un “work in progress”, un museo in divenire del quale si possono intuire pregi odierni e potenzialità future.
Imbarcazioni d’epoca reali o rappresentate in accurati modelli, attrezzature navali, divise, ricostruzioni di ambienti marinari, fotografie e quadri si susseguono nelle sale nuovissime, nelle quali sono presenti anche delle installazioni multimediali interattive che permettono di simulare una navigazione al timone o una battaglia navale al periscopio di un sottomarino.
Una particolare visione è data al passato marinaro di Imperia, in una narrazione del legame complesso fra l’uomo e il mare e delle imprese eroiche vissute. Quattro i percorsi tematici: il lavoro, il viaggio, la guerra sul mare e il mare come evasione.
La visita inizia con la sala dedicata ai dolia, gli imponenti recipienti per il vino utilizzati tra il I° secolo a.C. e il II° secolo d.C., che danno mostra di sé in un ambiente a loro dedicato che rimembra il fondo marino e la scoperta, avvenuta nel 1975 nelle acque prospicienti Diano Marina, ad opera dell’archeologo Nino Lamboglia, fondatore dell’archeologia subacquea.
Al primo piano, veramente affascinanti sono le sezioni dedicate ai palombari e al loro difficile e pericoloso lavoro e a Luigi Ferraro, medaglia d’oro al valor militare e pioniere della subacquea ricreativa italiana, con i primi corsi di immersione e la creazione della Technisub. C’è poi la plancia della motonave Sestriere con la storia dei migranti, la plancia della motonave Doria, la palestra della vela, la sala dedicata al Santuario dei Cetacei e la macchina del vento.
Particolarmente importante per gli appassionati storici è la parte dedicata alla subacquea militare e al famoso sommergibile Scirè, del quale è qui conservato il portello di poppa. Si tratta del mezzo subacqueo italiano più famoso, il terrore della marina inglese nel Mediterraneo durante la Seconda guerra mondiale.
Era il sommergibile d’appoggio degli incursori della Regia Marina, che compirono l’impresa di Alessandria violando il porto egiziano e danneggiando le corazzate britanniche Valiant e Queen Elizabeth, oltre ad una nave cisterna e ad un cacciatorpediniere. Individuato grazie alla decrittazione di Enigma, gli venne preparata un’imboscata davanti al porto, allora britannico, di Haifa, nella quale non sopravvisse alcun marinaio italiano.
All’interno del museo si trova anche un auditorium dotato di maxischermo che ospita eventi di carattere culturale ed è in seguito diventato Teatro del Mare, con un cartellone ricco di serate ed artisti differenti. Il museo navale di Imperia è aperto il martedì mattina dalle 9.30 alle 11.30 e il giovedì e sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 19.30.
“Durante la piena stagione estiva, nei mesi di luglio ed agosto, oltre al martedì mattina il museo rimane aperto il giovedì, venerdì e sabato sera dalle 18.30 alle 22.30. Biglietti di ingresso interi 7€, ridotti 3,50€, scuole 3€ con un ingresso gratuito ogni 15 persone. Per informazioni museonavale@comune.imperia.it, tel. 0183 651363”.
Paolo Ponga
FOTOGALLERY
IL LATO NORD DEL MUSEO
Un angolo della Battaglia dell’Atlantico con il ricordo dell’unica nave italiana “SESTRIERE” presente in tre convogli.
TIMONERIA E SALA RADIO DELLA M/N SESTRIERE
SEZIONE PALOMBARISTICA
NAVE RECUPERI ARTIGLIO
SORIMA
UN ANGOLO DEDICATO ALLE MEDAGLIE D’ORO DI LUNGA NAVIGAZIONE
LA SEZIONE PALOMBARI
CAMERA DI DECOMPRESSIONE MONO USO
POMPA DI PALOMBARO E GUIDE AL LAVORO
CAMERA DI DECOMPRESSIONE PROFESSIONALE
DUE SCHERMI CON FILM ORIGINALI CHE RICORDANO IL LAVORO DELL’ARTIGLIO
PORTELLO DFI POPPA DEL SOMMERGIBILE SCIRE’ AFFONDATO NELLE ACQUE DI HAIFA
INIZIO DELL’AREA STORICA
LA GALLERIA D’INGRESSO COME SI PRESENTAVA ALL’INIZIO DEGLI ALLESTIMENTI
L’ANGOLO DEI SOMMERGIBILISTI
LA SEZIONE UNIFORMOLOGICA – I PILOTI DELLA MARINA
UNO SCORCIO DELLE VARIE UNIFORMI
SEZIONE MARINA MILITARE
GIACCA BIANCA ORDINARIA ESTIVA DELL’AMMIRAGLIO ANTONIO LEGNANI E MEDAGLIERE
GLI OPERATORI GAMMA DELLA X-MAS CON LE ATTREZZATURE DELLA MEDAGLIA D’ORO LUIGI FERRARO
REPERTI DELLA NAVE PASSEGGERI STOCKHOLM
TELESCRIVENTE E BUSSOLA NORMALE DI CONTROPLANCIA DELLA STOCKHOLM
MODELLO DELLA M/n GIULIO CESARE
SEZIONE TRANSATLANTICI
STOVIGLIERIE DI BORDO
SIMULATORI DI MANOVRA
TELEGRAFO DI MACCHINA
(TIMONERIA M/N SESTRIERE)
SIMULATORE DIDATTICO DI NAVIGAZIONE A VELA
UNO SCORCIO DELL’AREA STORICA LATO PONENTE
SEZIONE CAPO HORN
UN ALBATROS DELLE BASSE LATITUDINI
Sezione “Yachting”
“una parte della raccolta di guidoni di Yacht Club di tutto il mondo”
VARII ASPETTI DELLA SALA DI ARCHEOLOGIA SUBACQUEA
(SALA NINO LAMBOGLIA)
SEZIONE EX VOTO MARINARI
SEZIONE EX VOTO MARINARI
SEZIONE NAVI A PROPULSIONE A PALE
1 – Endeavour 1768 – Realizzata nel 2004 – dimensioni 76 x 31 x 53h;
2 – Savannah – 1819 – dimensioni 98 x 46 x 78h;
3 – Hope – 1864 – Realizzata nel 1995 – dimensioni 110 x 35 x 52h
4 – Stabia -1861 – Realizzata nel 2002 – dimensioni 70 x 27 x 46h;
5 – Gulnara – 1832 – Realizzata nel 1977 – dimensioni 116 x 38 x 70;
6 – Guiscardo – 1842 – Realizzata nel 2001 – dimensioni 83 x 29 x 5h
7 – Cotre – 1815 – Realizzata nel 1974 – dimensioni 106 x 56 x 90h;
8 – Sphinx – 1845 – Realizzata nel 1975 – dimensioni 75 x 25 x 47h;
9 – Mississipi – 1841 – Realizzata nel 1988 – dimensioni 120 x 41 x 74h;
10 – L’Orenoque – 1848 – Realizzata nel 1979 – dimensioni 106 x 31 x 57h;
Ad Imperia l’inizio dell’estate 2022 coincide con la riapertura al pubblico del Museo Navale, completamente rinnovato all’esterno e riorganizzato all’interno e con l’inaugurazione del Planetario.
VARIE TEMATICHE ILLUSTRATE DURANTE ALCUNE VISITE AL PLANETARIO
Per quanto riguarda il Museo Navale gli interventi effettuati hanno permesso l’apertura dell’ala di Ponente, la revisione e la riqualificazione del tetto e della facciata, il completamento funzionale del percorso museale, la realizzazione del nuovo ingresso lato Banchina e la predisposizione del nuovo locale caffetteria-bookshop. Completa l’offerta turistico-museale della struttura il Planetario di Imperia ospitato nella cupola, terzo in Italia per dimensioni e il più tecnologicamente avanzato. Con la sua cupola full dome, 62 posti a sedere, permetterà di viaggiare tra le stelle e conoscere meglio lo spazio con spettacoli in 2D e 3D.
https://www.riviera24.it/2022/06/inaugurato-il-planetario-di-imperia-il-piu-tecnologico-ditalia-766656/
INAUGURAZIONE DEL PLANETARIO DI IMPERIA
PADRINO IL PRIMO ASTRONAUTA ITALIANO
FRANCO MALERBA
L’ATTUALE ORARIO DI APERTURA DEL MUSEO NAVALE E QUELLO DEL PLANETARIO (SU PRENOTAZIONE) E’ IL SEGUENTE:
SABATO E DOMENICA DALLE 17.30 ALLE 21.30
I LIBRI DI FLAVIO SERAFINI
La lista non è completa
Il Comandante Flavio Serafini presenta il suo ultimo libro
‘Il mio Nautico’
Mi complimento con il mio caro amico Comandante Flavio Serafini per l’IMMENSO lavoro svolto in questi anni con indiscusse capacità manageriali, profondissima passione storica e ammirabile cultura marinara. Lo RINGRAZIO per il materiale che gentilmente ha voluto inviarmi e che qui ho riportato, purtroppo, in modo incompleto e superficiale. Spero in tal modo di stimolare la curiosità di tanti appassionati del MONDO MARINARO affinchè mettano in agenda LA VISITA GUIDATA in questo MUSEO in cui si respira anche una fresca aria di modernità.
MUSEO NAVALE E PLANETARIO DI IMPERIA
Curriculum vitae del Comandante Flavio SERAFINI
Flavio SERAFINI, nato a Rodi (ex Colonia Italiana dell’Egeo) il 4 Novembre 1940
Residente in Corso Roosevelt n° 33 – 18100 Imperia ; tel: 0183/64550 –
cell. + 3356399861
E mail : flavioserafini2017@gmail.com
Diplomato Capitano di Lungo Corso nel 1961 presso l’Istituto Nautico di Imperia. Imbarchi nei periodi estivi su petroliere, navi da carico.
Corsi Accademia Navale Livorno 1961/62/64.
Medaglia di Lunga Navigazione (Argento) per imbarchi su navi mercantili e militari, idrografiche e da pesca, nei vari gradi ed incarichi sino a quello di Comandante.
Capitano di Fregata in Spe della Marina Militare dopo incarichi su vari tipi di navi (motosiluranti, motocannoniere, corvette, ct lanciamissili, fregate, navi logistiche e sedi di Comandi Divisione, navi idrografiche, ecc
Ultimo encomio, a bordo della Nave “Cavezzale” in occasione della ricerca e recupero dell’ “Ercules” inglese inabissatosi nei pressi della Meloria) .
Navigazione a vela in campagna oceanica sulla Nave Scuola A. Vespucci.
Abilitato in Telecomunicazioni, Idrografia e Oceanografia: Capo Reparto, per quattro anni, dopo l’ultimo imbarco sulla Nave Idrografica “Ammiraglio Magnaghi”, della Divisione “Documenti Nautici” presso l’Istituto Idrografico della Marina (GE), con alle dipendenze tecnici, impiegati ed operai civili qualificati, oltre al personale militare.
Iscritto all’A.N.M.I. di Diano Marina e socio aderente del Nastro Azzurro di Imperia
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Fondatore e Membro della Sezione Imperiese del Collegio Nazionale Capitani di Lungo Corso e Direttori di Macchina.
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Fondatore e Presidente della “Associazione Amici del Museo Navale” di Imperia.
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Fondatore della Associazione “Amici del Santuario “Marinaro” di Montegrazie”.
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Fondatore della Associazione “Ex Allievi e Docenti del Nautico di Imperia.
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Ideatore e Cofondatore della ”Cumpagnia de l’Urivu.”
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Segretario dal 1986 dell’Unione Medaglie d’Oro di Lunga Navigazione della Sezione di Imperia.
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Membro della Commissione di esami per il conseguimento della Patente e Patentino di Capitani di L.C. presso la Direzione Marittima di Genova e del Patentino “radar” presso l’Istituto Guglielmo Marconi di Genova sino al 1983.
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Articolista su varie Riviste di Storia Marittima.
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Docente di “Teoria della nave” all’Istituto Nautico di Imperia, a.s. 1983/84
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Storico della vela e della navigazione, ha scritto volumi che hanno riscosso successo anche all’estero ed alcuni tradotti in varie lingue:
“LA CITTA’ DEI MARINAI” – “ VELE NELLA LEGGENDA” – “PONTE DI COMANDO” –
“IN VELA SULL’OCEANO” – “NAUFRAGIO NEL PACIFICO” – “A BAND OF BROTHERS” – “ VELE D’EPOCA A IMPERIA” – “IL CIRCOLO CAPITANI MARITTIMI ONEGLIESI” – “MUSEI NAVALI NEL MONDO” – “TITANIC, PERCHE’ ?” – “UN SECOLO DI YACHTING” – “VELE D’EPOCA NEL MONDO” – “VELE ALLO SPECCHIO” – “UOMINI E BASTIMENTI ITALIANI DI CAPO HORN” – “MUSEI NAVALI E COLLEZIONI MARITTIME NEL MONDO” – ”VINTAGE SAILING YACHTS” – “LA FLOTTA SCOMPARSA” – “LE FORMICHE DEL MARE” – “ IL MIO NAUTICO”- “ EUGENIO GHERSI UN MEDICO DI MARINA SULLE VIE DEL MONDO”.
Con i primi tre volumi l’autore ha ricostruito la Storia inedita della Marineria Imperiese degli ultimi secoli, creando le premesse per una maggiore conoscenza e visibilità della Città di Imperia nel mondo.
Con alcuni degli ultimi volumi, oggi tradotti in sette lingue, oltre ad aver contribuito alla conoscenza, alla salvaguardia ed alla diffusione della cultura delle “Vele d’Epoca”, ha ulteriormente affermato la sua Città come sede della Manifestazione.
La produzione libraria del Comandante è presente nella Congress Library di Washington, nelle Biblioteche di New York (Brooklyn) e di Londra (Greenwich).
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Collaboratore esterno dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere di Genova che ha stampato nei suoi Annali il suo saggio “SUGLI ASPETTI STORICI E TECNICI DELLA NAVIGAZIONE VELICA A CAPO HORN”, oltre alla relazione sulla vita dell’Ammiraglio di Squadra Alfredo Viglieri.
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Fondatore e socio di diversi Sodalizi culturali, è stato ispiratore e fondatore della “Cumpagnia dell’Urivu” , delle Associazioni: “Amici del Museo Navale”, “Associazione Ex Allievi del Nautico” di Imperia (di cui da sempre è Segretario). Socio dell’A.I.D.M.E.N. ( Associazione Italiana di Documentazione Marittima e Navale).
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Segretario Nazionale per molti anni dell’ “AMICALE INTERNATIONALE DES CAPITANES AU LONG COURS CAP HORNIERS”, rappresentando l’Italia nei vari congressi internazionali.
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Fondatore (nel 1980) con altri 8 volontari e Direttore del MUSEO NAVALE INTERNAZIONALE del Ponente Ligure (il primo a nascere in Città), il più visitato Museo del Ponente Ligure, contribuendo a salvare un vasto patrimonio di cimeli e memorie che unitamente ai suoi volumi ha contribuito a presentare Imperia in Italia e nel mondo. Inoltre la sua iniziativa ha dato la stura alla nascita di nuovi Musei e collezioni navali e marittime in Italia, come Ravenna, Gaeta, Carmagnola, Augusta, Tortona, Loano, Savona ed ha fondato il Museo della Marineria di Viareggio, di cui ha seguito realizzazione e l’allestimento a titolo completamente gratuito.
Il Com.te Serafini, con pochissimi mezzi ed aiuti esterni, ma tanta dedizione, amore e competenza, e soprattutto tenacia e determinazione, è riuscito a mantenere alti gli standard qualitativi tipici di un moderno museo pur sistemato inizialmente in una sede precaria bisognevole di continui interventi e controlli.
. Fa parte del Comitato Scientifico del “Premio Artiglio” e della Fondazione “Artiglio Europa” di Viareggio.
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Ideatore e realizzatore del Monumento Mondiale al Navigante di Capo Horn ad Imperia, durante il Congresso Mondiale dei Cape Horners da lui organizzato (maggio 1983), che oggi rappresenta un sito di interesse internazionale. Detto Congresso è stato il primo evento culturale di grande respiro a coinvolgere tutta la Città. Nella stessa occasione ha inaugurato la stele a ricordo delle Medaglie d’Oro di Lunga Navigazione, Sodalizio di cui tuttora è Segretario.
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Ha organizzato convegni e manifestazioni con l’Associazione Marinai d’Italia, come i Raduni degli ex equipaggi della R.N. Colleoni, del R.S. Barbarigo, del P.fo Artiglio e dei Mezzi d’Assalto della Marina della X Flottiglia Mas , e la sistemazione di epigrafi marmoree: una nella sede dell’Istituto Nautico di Imperia, a ricordo del Capitano di Vascello (M.O.V.M.) Umberto Novaro, Comandante dell’incrociatore Colleoni, ed una nella Piazza di Cesio, a ricordo del sommergibilista STV Ernesto De Guglielmi, caduto in Atlantico. Fondamentale è stato il suo apporto alla sistemazione di una lapide a ricordo dei Capitani Imperiesi Rossi e Gastaldi, Piloti della Spedizione dei Mille, curata dalla Associazione Ex Allievi e Docenti del Nautico di Imperia.
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Ha contribuito allo sviluppo del “Raduno biennale delle Vele d’Epoca ” ad Imperia. Nell’ambito della stessa manifestazione ha realizzato diverse mostre tematiche ed ha partecipato a varie regate a bordo di scafi d’epoca.
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Nessun cittadino si è mai prodigato tanto per la sua Città, sacrificando salute, tempo, interessi famigliari e personali, oltrechè finanziari.
Esperto di Musei, moltissimi dei quali visitati all’estero, in special modo quelli marittimi e navali, ha perfezionato la sua conoscenza e competenza con i seguenti Corsi frequentati:
1989 : “Microclima ed ambiente museale” (Milano)
1993 : “Management dei sistemi museali”( Università Bocconi di Milano);
1994 : “Esporre / comunicare” (Regione Piemonte);
1997 : “Comunicazioni multimediali dei Musei ” (Gradara )
1997 : “European Forum sui Musei” ( Università di Pisa-Cortona)
1998 : “Multimedialità museale” ( Università Roma Tre)
1999 : “Miniature” (Genova)”
1999 : “Un laboratorio per la didattica museale” (Roma)
2000 : “Missione Museo” (Genova)
2001 : “Management dei Musei” (Normale di Pisa)
2001 : “Museum Image” ( Arezzo)
2002 : “Il mestiere del Conservatore” (Accademia dei Fisiocratici – Siena)
2005 : “Sistemi museali “(Lucca)
Ha partecipato a decine di convegni sulla cultura navale e marittima, l’ultimo dei quali, in ordine di tempo, presso la Scuola Politecnica dell’Università di Genova ( 19/20 giugno 2014).
Nel campo della cultura marinara ha organizzato varie mostre tematiche (ex voto marinari, modellismo, “Titanic, perché?”, “carrette”,“ palombaristica”, “ cantieristica navale”, “ le navi ospedale”, sulle “polene” e sugli “uomini e bastimenti di Capo Horn” ecc.) e tenuto decine di conferenze sui temi storici, marittimi e navali in varie Città d’Italia ( e.g. 1992, Roma – Relatore al Convegno Europeo sui Musei del Mare).- Relatore al Convegno sui Musei Marittimi del Mediterraneo (Genova 2007).
Ha collaborato con il Museo Navale Internazionale di Imperia a diverse Mostre Nazionali (tra cui “Cristoforo Colombo, la Nave e il Mare” Genova 1992, Tenda e Milano) ed Internazionali e ha organizzato la famosa mostra “Memorie dall’Abisso” a Viareggio. E’ stato inoltre presente, come autore ospite, a diverse edizioni della Rassegna del Libro di Liguria a Peagna.
Sta ultimando alcuni volumi di fondamentale interesse storico, frutto di anni di ricerca e di lavoro:
“NAVI MUSEO NEL MONDO” – “LOANO SULL’OCEANO”(Nascita e morte di una grande Marineria) – “L’ULTIMA MARINA DI MUSSOLINI” – “SOS – S/S MAFALDA” – “GLI STRUMENTI DI MARINA” – “GUIDA AL MUSEO NAVALE INTERNAZIONALE DI IMPERIA” (con la dott.ssa Sara Serafini) – “EX VOTO MARINARI SULLE COSTE D’ITALIA”-
“ SESTRIERE, STORIA DI UNA NAVE FAMOSA.”
E, di interesse locale, sono in preparazione: “ STORIA DEI CANTIERI NAVALI TERRIZZANO” – “BARTOLOMEO BOSSI, IL NAVIGATORE DEI MARI DEL SUD”.
Ha sempre curato le “Public Relations”, la programmazione e l’organizzazione del lavoro, perseguendo tenacemente i propri obiettivi nel pieno rispetto delle capacità individuali dei collaboratori.
Appassionato bibliofilo (la sua biblioteca conta oltre 10.000 volumi), sposato con la Prof.ssa Liliana Lupi, ha una figlia, Sara, docente di Storia dell’arte, con laurea a Pisa e Dottorato di Ricerca presso l’Università di Genova.
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Dal 1980 è stato socio del Rotary Club di Imperia , dove ha ricoperto vari incarichi (Consigliere, Segretario). Presidente per l’anno rotariano 2003/2004. Assegnata la Paul Harris Fellow. nel 2004.
Associato nel 2004 all’Accademia di Marina dei Cavalieri di Santo Stefano di Pisa.
Ha ricevuto nel corso del 2004 l’incarico di Consulente per la realizzazione del Museo del Mare di Viareggio di cui è stato il fondatore e l’organizzatore. E’ stato ultimamente contattato per la nascita di un similare Museo nella Città di Varazze e per il Museo delle Tecnologie portuali di Livorno.
Insignito nel maggio 1985 della “Medaille pour le Mèrite Maritime” dalla Marina Mercantile Francese.
Fra i vari riconoscimenti si ricordano:
1972 : “Targa Città di Imperia”
1980 : Premio “Amico del Mare” della L.N.I. di Imperia
1990 : Premio “Parasio” per la Cultura
1997 : Benemerenza della Città di Pietra Ligure
1997 : 9° Premio del Mare “Città di Fiumicino”
2001 : Targa delle M.O.L.N. di Viareggio come interprete della Cultura
Marinara
2004 : Casinò di Sanremo: menzione speciale Premio “Libro del mare”
2005 : Premio “Città di Salò” per la saggistica
2005 : Premio Regione Liguria per la Cultura
2005 : Finalista al Concorso “Il libro del mare” Casinò di Sanremo
2006 : Premio “Gente di Mare 2005”- Sez.ne Cultura
2011 : Premio Giornalistico/letterario “Carlo Marincovich”al Circolo Ufficiali di Marina di Roma
2011 : Targa speciale de “La Nazione”2011 (24 settembre)
2011 : Premio “Gente di Mare “ di Viareggio per il volume “La Flotta scomparsa”
2014 : Premio “Una vita dedicata al mare” (Accademia di Marina, Pisa)
2022 : Premio “Fondazione Artiglio Europa”(Viareggio)
2022 : Targa del Comune di Viareggio
In sintesi:
Profondamente innamorato della sua professione e del “ mondo della nave”, ha speso tutta una vita (a bordo ed a terra) per la salvaguardia del patrimonio marittimo nazionale, sollecitando enti pubblici e privati alla conservazione ed alla valorizzazione di documenti e reperti navali e marittimi di ogni epoca.
Ritenuto uno dei più conosciuti studiosi di Marineria, la Rivista Marittima (dicembre 2001) in un articolo sul Museo Navale Internazionale di Imperia, l’Ammiraglio Francesco Pascazio così si esprimeva:
“… Non è merito da poco per Flavio Serafini, che ha reso ciò possibile con un’opera diuturna e appassionata, contribuendo, dopo una vita spesa in mare, anche con i suoi libri e la sua attività alla diffusione della cultura marinara nel nostro Paese.”
Autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi della legge 675/96.
Imperia, novembre 2022
A cura di Carlo GATTI
Rapallo, 14 Marzo 2023